Il Sinodo Amazzonico, figlio della Laudato Si'
Card. Michael Czerny, S.J.
Sottosegretario, Sezione Migranti e Rifugiati
Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale
Avete aperto mai Google Maps e, partendo dallo spazio, avete mai continuato ad andare avanti giù, giù, giù verso un continente, un paese, una città, una strada e infine la vostra casa? Indubbiamente, ogni livello racchiude un proprio fascino e una certa verità, ma possiamo forse negare la sensazione di grande soddisfazione che avvertiamo raggiungendo la realtà, la concretezza, l'hic et nunc della vita dove trovano le loro radici tutte le nostre esperienze, le nostre relazioni, i nostri progetti, i nostri desideri, i nostri impegni, l'amore, la fede e le nostre speranze?
Ed allora oggi vogliamo fare un viaggio, o un'odissea, secondo la tecnica di Google Maps. Iniziamo dall'alto, dal contesto decisivo, definitivo e omnicomprensivo per la Chiesa e per la vocazione di ciascuno di noi: il Concilio Vaticano II. In seguito, scenderemo a un punto di vista che abbraccia fede e ragione, spirito e intelligenza, cioè alla visione veramente cattolica di Laudato Sì. Ebbene, secondo il suo autore, Papa Francesco, Laudato Sì ha generato da poco un figlio, il Sinodo speciale dei Vescovi per tutto il bacino amazzonico, il cui tema è: Amazzonia, nuovi cammini per la Chiesa e per una ecologia integrale. Ed ecco che, finalmente, ci avviciniamo alla nostra casa, per vedere quali siano le nuove strade che la Chiesa sta cercando di tracciare sul nostro territorio.