Dall'IO al NOI: dal dono ricevuto al dono condiviso
Articolo di Antonietta Mongiò che racconta l'incontro del 1 giugno u.s., che ha visto la partecipazione come Relatrice della Prof.ssa Marinella Perroni
Il primo giugno u.s., presso la Casa La Salle, si sono riuniti i membri di 41 Famiglie Carismatiche, per vivere una giornata di scambio e di condivisione.
La giornata è stata preparata dall'Associazione Famiglie Carismatiche in dialogo, che, da più di dieci anni, attraverso il Comitato esecutivo, è al servizio di coloro che intraprendono un cammino di comunione (insieme, consacrati e laici) intorno al loro specifico carisma per essere Famiglia Carismatica. Le giornate (due all'anno) rappresentano un'occasione straordinaria di confronto, ascolto e dono reciproco; un tavolo sinodale dove ognuno si reca portando in dono l'esperienza della propria Famiglia Carismatica e da cui si ritorna arricchiti da quella di tutti gli altri.
Parte centrale dell'incontro è stata, dopo la preghiera iniziale di invocazione allo Spirito, la relazione tenuta dalla teologa Prof.ssa Marinella Perroni, sul tema: "Dall'io al noi: tessere relazioni di comunione aperti costantemente all'iniziativa dello Spirito". La rilettura di alcuni passi dell'Antico e del Nuovo Testamento ha offerto molti e ricchi spunti di riflessione sull'azione costante e sempre nuova dello Spirito, sulla fedeltà creativa, sulla necessità della responsabilizzazione da parte di ognuno nel processo di crescita della Famiglia Carismatica. In modo particolare ci si è soffermati sul passaggio dall'io al noi, che ha messo in luce in modo organico e ragionato alcuni elementi importanti, compresi i pericoli e le ambiguità possibili nel cammino verso il noi, anche all'interno della Famiglia Carismatica.
I tavoli di lavoro hanno approfondito i vari punti del tema principale, attraverso l'esperienza concreta delle varie Famiglie presenti. Nella Famiglia Carismatica la custodia del carisma-dono è una responsabilità condivisa tra laici e consacrati nel rispetto della propria vocazione e della propria identità. La partecipazione al carisma, in stati di vita diversi, è una ricchezza, è un dono che il Signore ci sta facendo, da vivere come un tempo di Grazia. È una sfida, ma è anche una grande occasione. Camminare insieme oggi, consacrati e laici, non è una necessità per colmare mancanze o sostituire assenze, ma è l'unica vera risposta ad una chiamata, ad una vocazione. Ciò che vediamo oggi, e che pure ci dà tanta speranza, forse è solo una piccolissima parte dei possibili frutti, di quello che potremo offrire al mondo., e che si realizza se c'è un clima di fiducia, di dialogo, di perdono. Se noi ci impegniamo nelle nostre relazioni, non solo a livello personale, ma tra le varie componenti della propria Famiglia e con le altre Famiglie Carismatiche, se noi accogliamo lo Spirito Santo che ci fa andare oltre le ferite delle nostre storie, verrà fuori qualcosa di nuovo, molto più bello di quello che noi possiamo immaginare.
Il cammino continua; dal 2014 ad oggi ci sono stati dei passi, ognuno si è impegnato, nel Comitato Esecutivo dell'Associazione, come ha potuto, trovando il tempo, anche se si è responsabili generali o membri dei consigli generali, proprio perché c'è il desiderio di vivere e costruire la Famiglia Carismatica, un segno dei tempi, che ci attira e ci motiva in profondità a partecipare ed essere protagonisti.
Per il Comitato Esecutivo
Antonietta Mongiò, COMI
Famiglia Mazenodiana
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