Durante la pandemia
Dr. Robert J. Wicks
Alcuni anni fa una nota scrittrice e donna saggia ha chiesto di
vedermi. Quando è arrivata allo studio
mi ha detto che aveva degli attacchi di panico, così ho organizzato per lei
delle sessioni settimanali di mentoring.
Quando è arrivata per la sua terza visita, le ho suggerito che invece di
fare l'incontro nello studio, lo potevamo avere facendo il giro del lago
all'aperto. La mia sensazione era che la
bellezza del luogo e l'attività, mentre camminavamo e parlavamo insieme
l'avrebbero messa più a suo agio, così si sarebbe sentita più libera di lasciarsi
andare e di andare più a fondo in ciò che si celava dietro le sue paure.
A metà del cammino, si è fermata improvvisamente sul sentiero, si è girata
bruscamente verso di me e mi ha chiesto con voce rauca: "Questi attacchi di
panico spariranno o no?" Allora io l'ho
guardata dritta negli occhi, ho sorriso e le ho risposto con calma: "Oh, senza
dubbio. Ma, non è questo il problema".
Dall'espressione del suo viso, ho capito che era stata presa alla
sprovvista. Alla fine, ha trovato le
parole per chiedere: "Allora qual è esattamente il problema?" In risposta, ho detto: "La vera sfida è che,
prima che il panico scompaia, è bene approfittare del tempo in cui ci si sente
così vulnerabili per vedere se stessi e la vita più profondamente e in modi
nuovi prima che le cose tornino alla normalità".
Lo stesso si può dire della vita durante una pandemia. Le persone indossano maschere nei negozi di
alimentari e si allontanano l'una dall'altra, alcune sono sole in casa per
lunghi periodi di tempo, c'è la paura della malattia e della morte, le famiglie
sono separate o si riuniscono come non lo facevano da anni. Il turbamento è palpabile e la fine è ancora
lontana.
Gli esperti condividono il fatto che un certo numero di cose devono
accadere prima che ritorni un certo grado di normalità. Tra queste il famoso 'picco' e l'eventuale
riduzione dei casi segnalati per almeno 2-3 settimane. L'amministrazione locale deve disporre di una
nuova struttura per testare i casi sospetti e monitorare i casi positivi. Inoltre, le strutture sanitarie devono
finalmente possedere la capacità di trattare tutti coloro che necessitano di
ricovero ospedaliero e fornire un livello di assistenza che sia in linea con i
consueti standard elevati che ci aspettiamo oggi.
Tuttavia, alla fine questo accadrà e torneremo a vivere in molti, ma non in
tutti, i modi a cui ci siamo abituati.
Questo ci rassicurerà ed è un bene.
Rimanere in una modalità di crisi per troppo tempo può essere
debilitante. Eppure, il pericolo di ritorno
a una "nuova normalità" è che dimenticheremo ciò che ci è stato
insegnato durante la crisi. Tra questi
c'è un profondo apprezzamento per intuizioni di base, ma spesso non apprezzate,
che guidano la vita come:
- La vita è fragile e noi moriremo.
- Le relazioni sono importanti.
- La semplicità può permettere di estrarre meraviglia e gioia dalle "piccole" cose.
- Il silenzio e la solitudine possono fornire uno scenario per una comprensione più profonda.
- E
- Un profondo senso di fede in qualcosa, in qualcuno o in una filosofia più grande di noi può essere una luce nell'oscurità per aiutarci a trovare una psicologia di sostegno, di significato, qualunque cosa accada; può essere un serbatoio rinfrescante che sperimentiamo nel profondo.
Questa pandemia è profondamente sconvolgente o, per lo meno, fastidiosa, un
po' stressante e catastrofica per il nostro modo di vivere abituale. Tuttavia, è anche un'opportunità unica,
un'apertura rara, per vedere se stessi e vivere la vita più profondamente. La domanda, però, è questa: Apriremo i nostri
occhi e il nostro cuore non solo per vedere questo ora, ma anche per scoprire la
vita e chi siamo in modi che non sarebbero stati possibili se la pandemia non
si fosse verificata, ci permetteremo semplicemente di tornare a una nuova
"normalità" o di abbracciare la nuova saggezza che ci è stata donata
ora, quando tutto sarà finito?
Foto di Edwin Hooper su Unsplash
Il dottor Robert J. Wicks è uno psicologo clinico e scrittore sull'intersezione tra spiritualità e psicologia. Ha pubblicato più di 50 libri sia per professionisti che per il grande pubblico. Tra questi: Perspective: The Calm within the Storm; Bounce: Living the Resilient Life; Riding the Dragon: 10 Lessons for Inner Strength in Challenging Times; Spiritual Resilience: 30 Days to Refresh Your Soul...