Intelligenza Artificiale: una sfida educativa
Seminario di Formazione 2024 per Educatori
Commissione Educazione delle nostre due Unioni (UISG e USG)
Durante tre intensi giorni di riflessione, il Seminario di Formazione 2024 per educatori ha affrontato le grandi sfide e opportunità che l'educazione sta vivendo nell'era digitale, esplorando come le tecnologie emergenti, come l'intelligenza artificiale (IA), possano trasformare sia i processi pedagogici che le dinamiche di leadership all'interno delle istituzioni educative. Durante le sessioni, sono stati trattati temi chiave relativi all'etica tecnologica, alla leadership educativa e alla cultura della cura, nonché al loro impatto sullo sviluppo integrale degli studenti.
La cura come pilastro della leadership educativa
Il seminario è iniziato il 14 novembre con un intervento di rilievo di Luis Aranguren Gonzalo, docente associato di Etica all'Università Complutense di Madrid, che ha presentato una relazione dal titolo "Leadership che si prende cura". Aranguren ha riflettuto sul concetto di leadership educativa nell'era moderna, sottolineando la necessità di un approccio basato sull'attenzione, la solidarietà e il benessere emotivo degli studenti. Nel suo intervento, il docente ha evidenziato l'importanza di sviluppare competenze trasversali come la sensibilità e la consapevolezza per formare leader etici e collaborativi. Secondo Aranguren, la leadership deve evolvere da un approccio centrato sulle prestazioni individuali a uno che valorizzi le relazioni inclusive e la coesione sociale.
Intelligenza Artificiale: opportunità e sfide
Il 15 novembre, il seminario ha preso una direzione incentrata sull'impatto dell'intelligenza artificiale nell'educazione. Cristóbal Cobo, ricercatore ed esperto di tecnologia educativa, ha presentato un'analisi dettagliata sulle opportunità e le sfide dell'integrazione dell'IA nelle aule. Durante il suo intervento, Cobo ha sottolineato che l'IA deve essere vista come uno strumento complementare e mai come un sostituto degli insegnanti. Ha evidenziato l'importanza di formare gli educatori affinché utilizzino queste tecnologie in modo etico e responsabile, sviluppando anche una visione critica che consenta di bilanciare l'uso del digitale con l'umano.
Il seminario ha inoltre approfondito come l'IA possa supportare attività ripetitive, liberando tempo affinché gli insegnanti possano concentrarsi su aspetti più creativi ed emotivi del processo educativo. A tal proposito, Cobo ha suggerito che gli studenti debbano imparare a usare queste tecnologie in modo responsabile, sviluppando abilità di pensiero critico e discernimento rispetto alle informazioni generate dalla tecnologia.
Riflessione sul futuro digitale e sui valori umani
Nell'ultima giornata del seminario (16 novembre), i partecipanti si sono immersi in una riflessione profonda sull'impatto sociale ed etico delle tecnologie digitali e dell'IA. La professoressa Paola Inverardi, direttrice dell'Istituto Scientifico del Gran Sasso (Italia), si è soffermata sul fatto che, sebbene queste tecnologie offrano numerosi vantaggi, è fondamentale integrare il pensiero critico e i valori umani nel loro utilizzo. Si è discussa la necessità di formare le nuove generazioni non solo in competenze tecnologiche, ma anche nello sviluppo di una saggezza etica, che permetta di affrontare le sfide del futuro in modo consapevole e responsabile.
Il prof. Fabio Pasqualetti ha presentato l'impatto dell'intelligenza artificiale sulla società, sottolineando le sfide tecniche, antropologiche, educative, sociali, politiche ed economiche che essa comporta. Ha evidenziato l'importanza della "sapienza del cuore" nell'utilizzare l'IA in modo etico e nel preservare una comunicazione pienamente umana. Ha anche analizzato le implicazioni delle tecnologie digitali, il capitalismo della sorveglianza e le prospettive future legate alle biotecnologie e alle nanotecnologie, sottolineando la necessità di riflettere sul ruolo dell'uomo in un ambiente sempre più digitalizzato e automatizzato.
È stata sottolineata l'importanza di educare gli studenti all'uso etico della tecnologia, coltivando un equilibrio tra l'innovazione digitale e la dignità umana. I partecipanti hanno convenuto che il futuro dell'educazione deve essere uno in cui la tecnologia non venga vista come un nemico, ma come un complemento all'insegnamento, sempre che venga utilizzata in modo allineato con i valori cristiani e l'umanità.
Prossimi passi e impegni
Il seminario si è concluso con una serie di passi concreti per i partecipanti e le istituzioni educative, tra cui:
- Sviluppare competenze critiche negli studenti e negli insegnanti sull'uso dell'IA.
- Rafforzare la deliberazione etica nelle decisioni pedagogiche.
- Promuovere il benessere degli insegnanti attraverso la formazione in una cultura della cura.
- Integrare i valori cristiani e umani nell'educazione digitale, assicurando che la tecnologia serva a promuovere il benessere integrale degli studenti.
Il Seminario di Formazione non ha solo offerto uno spazio di riflessione, ma anche impegni concreti che permetteranno agli educatori di affrontare con successo le sfide educative del futuro. Un seminario che, integrando la cura umana con l'innovazione tecnologica, promuove un modello educativo più etico, inclusivo e centrato sul benessere di tutti.