La Famiglia dei Discepoli ha eletto il nuovo Consiglio Generale
XVII CAPITOLO GENERALE DELLA FAMIGLIA DEI DISCEPOLI
Si è concluso nei giorni scorsi, nella Casa di Spiritualità "Madonna delle Rocche" a Rocca di Mezzo (AQ), il XVII° Capitolo Generale della Famiglia dei Discepoli, Istituto religioso fondato dal Servo di Dio P. Giovanni Minozzi ad Amatrice (RI), il 30 ottobre 1925.
Il Capitolo è iniziato lunedì 1 luglio e si è chiuso sabato 13 luglio con il pellegrinaggio dei Padri capitolari sulla tomba del fondatore ad Amatrice (RI).
Tema del Capitolo: "Famiglia dei Discepoli – Stagione di Esodo".
Guidati da esperti quali P. Luigi Gaetani, Presidente della CISM, e Suor Nicla Spezzati già Sottosegretario della Congregazione per gli Istituti di Vita Consecrata nonché dalla parola illuminata di P. Antonio Cocolicchio O.P., Superiore provinciale dei padri domenicani della provincia romana, i Capitolari hanno affrontato i temi dell'identità, della consacrazione e della missione confrontandosi con le sfide dei nostri tempi per evitare ripiegamenti nostalgici su un passato che non ritornerà e fughe ingenue verso un futuro marcatamente decristianizzato. Un lavoro impegnativo per salvaguardare la fedeltà all'ispirazione carismatica che occorrerà ancor più mettere in evidenza in parole e gesti coerenti.
A guidare la Congregazione come Superiore Generale per il prossimo sessennio i confratelli hanno scelto don Antonio Carozza, molisano di anni 65, che vanta anche un decennio di esperienza missionaria in Brasile, ad Itaquaquecetuba, alla periferia di Sao Paulo.
Ad affiancarlo nella responsabilità di governo ci saranno: il Vicario Generale don Aldo Di Girolamo (italiano) e i Consiglieri: don Juan Alberto Hidalgo Dominguez (peruviano), don Ronaldo Queiroz (brasiliano) e don Sathiyaraj Amalraj (indiano). Un direttivo completamento rinnovato che porta i tratti dell'universalità del carisma minozziano.
I Capitolari sono stati 19, provenienti da tutti i Paesi dove i Discepoli operano: Brasile, India, Italia e Perù.
La Famiglia dei Discepoli, nata per l'evangelizzazione e la promozione umana dei poveri nelle regioni più abbandonate conta ad oggi 60 religiosi distribuiti in 19 Comunità.
"Noi vogliamo soprattutto curarci dei fratelli dell'Italia centrale e meridionale viventi qui nella cara terra natìa o migranti oltre i monti e oltre i mari.
Nessun'altra via è preclusa all'ardore missionario de' Discepoli, nessun'altra forma di bene sarà mai, in nessun luogo e in nessun tempo, estranea alla loro Famiglia religiosa, vigile sempre e pronta a cogliere, di fra gli eventi umani, il cenno di Dio: ma la loro nota specifica, il loro distintivo d'origine, il loro primo segno di nobiltà nella milizia santa del Cristo sarà questo, per secoli". (Padre Giovanni Minozzi)